9,00 – Il cielo si mantiene costantemente coperto. Le nubi sono assai basse.
15,00 – Il tempo si mantiene incerto; dopo aver cercato di rasserenarsi, verso le 14,30 si è di nuovo coperto.
16,00 – Di nuovo il sole è tornato a splendere. All’improvviso, l’urlo delle sirene dà il segnale di grave allarme, mentre nell’aria si ode il rombo di motori. La gente scruta il cielo atterrita.
Ecco dal Mottarone compaiono 4 squadriglie di 6 velivoli e si dirigono verso sud-est. Si sono appena allontanate che altre 2 squadriglie appaiono e seguono le vie delle prime, quindi ne seguono altre due. Giunte all’altezza del lago si aprono a ventaglio e si dirigono verso le zone di Novara, Milano, Varese.
17,30 – Cessato pericolo.
22,00 – Verso le 19 si è messo a piovere fitto fitto, poi ha continuato ad aumentare; ora piove a dirotto. Oggi pomeriggio i marinai della X hanno affisso il seguente manifesto:
“I vili attentati contro gli automezzi della X Mas che percorrono le strade della provincia debbono finire. Si avvertono i banditi che qualora si verificasse un altro caso simile, cinque loro compagni verranno fucilati”.
La X Mas non si tocca.