Settembre 1944 – Aprile 1945 – Cronaca

8,00 – Non piove, ma il cielo è ancora totalmente coperto.

Questa mattina dalle ore 6 in avanti ha avuto inizio  il passaggio di numerose truppe dirette ad Intra. Si tratta di una trentina di camion tedeschi e di alcuni della X Mas.

8,15 – Altri camion della X Mas transitano da Pallanza. Sono truppe che arrivano da lontano e sono nuovi del luogo.

8,30 – Anche dalla Piazza Garibaldi stanno ora passando altri automezzi.

9,00 – L’agitazione è generale. La gente osserva il passaggio degli automezzi con sguardi atterriti. Qualche cosa di grave si prevede; il continuo passare di moto-staffette e di auto di ufficiali lascia prevedere delle azioni contro i Partigiani delle valli. Tutti sono in attesa di qualche notizia che possa chiarire un poco la situazione.

9,30 – Si è rimesso a piovere a dirotto.

10,00 – Due camion della X ritornano vuoti per poi ripassare carichi di truppa.

10,45 – Sta ora transitando un autoblindo e un camion di tedeschi. Sono della polizia. Si ferma in Piazza S.Giuseppe. Ora girano e chiedono indicazioni per recarsi a Trobaso.

11,30 – Ora piove a dirotto. Le nubi si sono abbassate e coprono tutte le montagne.

11,40 – I militi della X Mas hanno sbarcato dal battello numerose casse di munizioni, che hanno depositato  sotto i portici del Municipio.

13,00 – Continua a piovere fitto fitto, ma sembra che le nubi tendano ad alzarsi. Si odono in lontananza rombi di esplosioni ,provocate da artiglieria leggera. Ogni tanto si odono raffiche di mitraglia.

14,00 – II passaggio delle macchine militari è continuo, sia in un senso che nell’altro. Piove ancora, ma si è levato il vento. Il cielo va rischiarandosi sempre più.

14,15 – Non piove più. Le nubi più basse corrono a forte velocità, trascinate dal vento, verso sud.

Guardandomi attorno, da tutto ciò che vedo, ho l’impressione giusta di una giornata autunnale. Le piante che vedo incominciano a perdere qualche foglia, mentre altre ingialliscono, ma così faticosamente, che sembra quasi non vogliano accettare il giusto corso della natura. Quando qualcuna di queste foglie, scossa dal vento, viene staccata dal suo ramo, cerca di prolungare la sua vita, facendosi portare dall’aria, e scendendo piano piano, di malavoglia, andando quindi a posarsi sulla strada.

14,40 – Sto ascoltando la radio, quando all’improvviso viene a mancare la luce; ritorna dopo poco.

15,30 – Si è rimesso a piovere.

18,00 – Il tempo continua a mantenersi incerto, un poco piove, poi cessa; il cielo si rischiara, ma per rabbuiarsi subito dopo e riprendere a piovere di nuovo.

Non essendo uscito di casa nel pomeriggio, non ho potuto sapere niente circa le truppe in arrivo.

18,10 – Da Intra apprendo che le truppe arrivate si sono alloggiate nelle scuole maschili e nella caserma mentre altre si sono fermate al Teatro Sociale. Il monumento di Vittorio Emanuele Il, sito davanti al Teatro Sociale è stato buttato a terra. Dal traghetto continuano a sbarcare truppe, automezzi, rifornimenti.

Alcuni ufficiali hanno obbligato gli abitanti di alcune case a cedere camere per dormire. Dalla periferia di Intra si ode un continuo crepitare di armi da fuoco leggere, alternate da colpi di cannone.

22,00 – Ora piove a dirotto. La notte è oscura. Si ode solo il caratteristico rumore della pioggia, mentre questo stato di quiete viene interrotto di quando in quando dal passaggio di automezzi militari in ambo le direzioni.

§59 · ottobre 9, 2014 · Senza categoria · · [Print]

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