8,00 – Questa notte è stata ripristinata l’ora così detta estiva. Con questo modo si ottiene alla sera un’ora in più di luce, facendo così risparmiare corrente elettrica tanto preziosa, in quanto la produzione è sempre scarsa.
La giornata è cominciata con un bel sole.
10,00 – Tempo bello. Magnifica giornata.
12,40 – Un aereo sorvola la zona ad altissima quota. Compie un giro e si allontana.
13,10 – Apprendo ora il seguente fatto: “Sabato nel pomeriggio un camion proveniente da Novara e diretto a Verbania è stato fermato nei pressi di Romagnano Sesia dai Partigiani. Hanno verificato i documenti di tutte le persone che vi erano sopra. Avevano appena terminato, quando si avvicinarono alcuni camion di tedeschi. I Partigiani si appostarono ai lati della strada e cominciarono a sparare. I tedeschi risposero al fuoco ed una violenta battaglia si ingaggiò. I Partigiani erano protetti da alcune mitraglie pesanti che sparavano dalla montagna. Le persone del camion si gettarono a terra ed attesero la fine dello scontro. Quando questo giunse, lasciarono passare i camion tedeschi, i quali però sbarrarono la strada di accesso al paese. Allora il camion dovette tornare indietro e cambiare strada. Le persone che hanno assistito, affermano che i tedeschi hanno avuto numerosi morti e feriti. Tra i Partigiani alcuni sono rimasti uccisi, gli altri si sono ritirati”.
Questa mattina ho appreso la morte del fascista *****. Sabato notte con l’arrivo del battello all’una di notte, alcune persone si avviarono verso i posti di blocco per andare a casa. A queste persone si sono aggiunti alcuni Partigiani. Giunti al blocco del ponte di Sasso vicino al “Cobianchi”, furono fermati dalla milizia. Chiesti i documenti, i Partigiani si fermarono e uno di loro pose per terra una grossa valigia che attirò subito l’attenzione dei militi. Essi si avvicinarono e chiesero il contenuto. Il Partigiano rispose esservi del tabacco. Allora gli altri soldati, a simile risposta, attorniarono l’uomo e lasciarono gli altri, che a loro volta circondarono i soldati, improvvisamente, intimando la resa. Visto che tra questi non c’era il ricercato e precisamente lo *********, obbligarono un milite a telefonare al comando chiamando il ricercato, dicendogli del sequestro di ingente quantitativo di tabacco. Lo ************ accorse subito; giunto sul posto si trovò circondato dai Partigiani. Allora cercando di sfuggire saltò dal ponte, nel fiume, ma cadde male e rimase ferito gravemente. I Partigiani, credendolo ancora vivo e che fingesse per poi fuggire, gli tirarono due colpi di moschetto, ma egli era già morto.
Nel frattempo anche al ponte di ferro il posto di blocco veniva circondato e prelevato.
AI mattino di ieri i militi prelevarono certo Bussi che ha il figlio in montagna.
Oggi si sono svolti i funerali dello ********.
Notizie giunte da Sesto affermano che i Partigiani sono scesi tra Arona e Sesto e fermato dei militari prelevandoli.
8,00 – Questa notte numerosi aerei hanno sorvolato la zona del Verbano. E’ stato dato l’allarme.
22,00 – Oggi verso le 10 si è messo a piovere ed ha continuato fino a poco fa. Ora il cielo si è rasserenato.
Notizie da Premosello annunciano che ieri è avvenuto uno scontro tra Partigiani e fascisti. Un milite è rimasto ucciso.
Da Intra si apprende che da questa sera, dopo le 20, non si può più avvicinarsi ai posti di blocco.
Domani mattina viene celebrato un ufficio funebre per i soldati ed ufficiali della X fucilati dai Partigiani. Sono i fratelli Falangola, il tenente di vascello Arnoldi Barsotti, il sergente a.u. Raul Mori, il sergente a.u. Spartaco Silvagni e il sergente a.u. Maul Franco.