7,00 – All’improvviso una forte esplosione squarcia l’aria: cosa sarà mai?
Alcuni si affacciano ai balconi cercando di capire qualche cosa, ma invano. Ecco che alcuni istanti dopo l’esplosione si ode il rombo di un aereo che attraversa il cielo da nord verso sud.
Dove avrà bombardato?
7,15 – Il silenzio è tornato assoluto; il tempo è bello.
8,30 – Ecco quanto riferisce mio padre, di ritorno dalla pesca. “Ero all’altezza delle Isole Borromeo, quando alle 6,40 un razzo bianco si alza sopra l’albergo Lido di Baveno; alle 7 in punto una fragorosa esplosione avviene tra Stresa e Baveno e precisamente nei pressi di un piccolo ponte della ferrovia. Un polverone si alzò verso l’alto. Subito dopo alcune raffiche di mitra, poi più nulla. E’ certo che i Partigiani hanno fatto saltare qualche cosa, probabilmente il ponte della ferrovia. Dopo alcuni momenti si sente il rombo di un aereo. Dapprima credetti fosse lui la causa dell’esplosione, ma subito compresi l’impossibilita della cosa.”
11,30 – Ora apprendo che lunedì l’autista del carro funebre, essendo giunto ad Intra in ritardo di 5 minuti per il funerale di un milite, si prese quattro schiaffi, che gli fecero gonfiare la testa e rovinare la dentiera.
12,00 – Da gente giunta da Baveno apprendo che questa mattina l’esplosione era causata da un attentato ad un camion della B.N. che venne conciato male.
Domani mattina alle 6,15 verrà celebrato un ufficio funebre a memoria di Velati Luigi, fatto celebrare dagli amici e coscritti.
Vaghe voci dicono che questa mattina sia stata prelevata una persona dalla Villa Saporiti.
16,00 – Alcune persone recanti calze, guanti o sciarpe rosse, sono state in questi ultimi giorni schiaffeggiate da militi della B.N.
21,00 – Pippo è arrivato.
Durante il pomeriggio si è levato un forte vento che perdura ancora.