8,00 – Questa mattina è scesa sulla zona una fitta nebbia.
Si apprende ora che un uomo di quelli picchiati ieri dalle B.N. durante il funerale, è deceduto questa mattina all’ospedale. E’ un impiegato della Montecatini. Non si sa ancora il suo nome.
10,00 – Un testimone giunto da Macugnaga racconta quanto segue:
“Da alcuni giorni i militi dislocati a Macugnaga attendevano l’arrivo della B.N. Ravenna per il cambio. Domenica mattina seppero che i camion recanti i militi erano partiti da Domo e che erano già passati da alcuni paesi, quando arriva una telefonata che annuncia che la colonna era stata attaccata e che per il momento non poteva proseguire. Infatti i Partigiani che sapevano del loro arrivo, si erano piazzati su di una cresta e quando comparve il primo camion fecero fuoco con una mitraglia uccidendo 8 militi e ferendone 15 o 16. lI resto dei militi salì subito in una frazione vicina e diede fuoco ad alcune case, prese una trentina di persone in ostaggio e perquisì tutte le case.
Durante la notte, quelli che erano a Macugnaga, a conoscenza del fatto, fecero salire all’albergo un’auto della miniera e con essa, verso l’una di notte, partirono”.
16,30 – Allarme.
16,40 – Cessato pericolo. Apprendo ora che la B.N. Ministeriale scesa da Macugnaga ed altre truppe sono partite da Intra con il traghetto.
Le salme dei Partigiani Gastone Lubatti Giardini Guido e Ferraris Corrado, uccisi a Trarego, sono state trasportate ad Intra.
Durante i funerali di ieri nessuna persona si è trovata per le vie, forse solo il giovane Cacciola, ferito di guerra, che è stato schiaffeggiato per il solito motivo. Ai posti di blocco questa mattina ci sono le B.N. al posto della X che è fuori città per rastrellamento.
22,00 – Verso le 17 si è levato un forte vento, che perdura tuttora.
Verso le 18 breve allarme aereo.