8,30 – Ha cessato di piovere, ma il cielo è ancora coperto da uno strato fitto di nebbia.
Uno splendido quadro si può osservare guardando la catena del Sempione, ricoperta da una forte nevicata. Questo è reso ancora più bello da uno squarcio di sereno che permette al sole di lambire le cime dei monti formando così un forte contrasto con il grigio piombo delle nubi che tutto coprono. In seguito a questa nevicata, la temperatura si è di molto abbassata, e, osservando le vie della città si può avere l’impressione di una giornata invernale, fatto reso ancora più evidente dalle poche persone che si arrischiano di circolare.
9,00 – Apprendo che questa notte sono state asportate numerose scarpe ed altri generi da un deposito della Montecatini. Non posso ancora sapere da che parte è arrivato il colpo.
Durante la notte vi è stato un movimento insolito di automezzi. Anche i battelli hanno viaggiato trasportando carichi ignoti.
9,30 – Si può ora assistere a una scena alquanto ridicola. I marinai della X stanno togliendo tutto ciò che non serve dalla coperta del battello Alpino (attraccato all’imbarcadero vecchio di Pallanza) dalle sedie ai pali, agli alberi, mentre stanno affrettandosi a colorare con stile mimetico tutto lo scafo. A domanda rivolta ad un capo, viene risposto che ciò viene eseguito con lo scopo di celare allo sguardo del nemico lo scafo del battello.
11,00 – Da Intra giungono notizie allarmanti. E’ stato ordinato agli abitanti le case dell’argine del S.Giovanni di sgomberare. Scopo ignoto.
Sempre da Intra, si apprende che hanno iniziato un fuoco di moschetti e mitraglie da far temere qualcosa di grave.
12,00 – In questo momento vedo un sergente della X che, preso un giovane, lo conduce verso la caserma, dopo averlo picchiato ben bene.
13,00 – Si è levato in questo momento un forte vento. Le condizioni del tempo sembrano peggiorare. Circola ora voce di un tentativo di rastrellamento nella zona di Intra. Non però confermato.
16,00 – A riguardo della notizia precedente, circa l’arresto di un borghese da parte di un sergente della X, si apprende ora che questo giovane è stato arrestato perché indossava un pullover rosso e perché si è dato alla fuga spaventato.
17,00 – Il tempo si è ristabilito. Il sole è ritornato a splendere in un cielo azzurro chiaro, tanto caratteristico del mese di Settembre. Il cielo è attraversato da qualche rada nube trascinata dal vento. Si stanno ora iniziando i funerali delle vittime pallanzesi dell’incursione aerea di lunedì scorso. Quantunque il tempo si sia messo al bello, l’aria è resa triste dal suono delle campane preannuncianti i funerali. La folla si va addensando nella Piazza di S.Giuseppe, folla resa triste dall’ora che vive ed oltremodo commossa. Tutti partecipano al grave lutto. Ecco giunge in questo momento la salma dell’indimenticabile Raimondi, portata a braccia dai soci della Canottieri Pallanza. Subito dopo giunge quella della signora De Benedictis Anna in Pecis. Eseguite le prime esequie, il corteo funebre si ricompone e, seguito dalla cittadinanza straziata, inizia il percorso che porterà prima le salme nella parrocchia di S. Leonardo, quindi al cimitero. Lungo tutte le vie percorse, la folla si accalca numerosissima ad assistere al passaggio delle salme. A seguito del corteo funebre erano ben 16 le corone di fiori, segno del profondo dolore suscitato nell’animo della cittadinanza.
17,30 – Apprendo che sui vari posti di blocco si è in continuo allarme e che i colpi d’arma da fuoco si susseguono quasi ininterrottamente. Finalmente si può sapere ora il motivo della mancanza della luce in varie zone del Verbano. Essendo le varie centrali elettriche che alimentano la zona nelle mani delle forze Partigiane, queste, per impedire il lavoro agli stabilimenti, hanno ridotto di molto il passaggio della corrente, rendendo così necessario privare alcune zone onde paterne accontentare altre, con l’intenzione, durando questa situazione, di alternare le zone.
18,00 – La notizia precedente con cui si diceva di un eventuale rastrellamento a Intra viene intanto smentita.
21,00 – Ho ora alcuni particolari sul colpo effettuato questa notte a danno dei depositi della Montecatini. Verso le 11 una ventina di Partigiani hanno occupato lo stabilimento asportando scarpe, riso e cioccolato. Una seconda visita è stata effettuata verso le 2, con nuove asportazioni.
I Partigiani hanno rilasciato regolare ricevuta con promessa di pagamento.