Settembre 1944 – Aprile 1945 – Cronaca

10,00 – Questa notte ha soffiato un forte e gelido vento. Verso l’alba

però si è calmato. Il cielo è completamente sereno ed il freddo è

più intenso del solito.

Nuovi particolari si hanno sul fatto di ieri. I cinque condannati

sono stati caricati su di un camion legati come bestie e trasportati

sul luogo dell’esecuzione; tra di essi si trovano tre giovani di

Intra: Giannetti, Tenconi, Bagnati. Sono stati confessati al mattino

da Mons. Bozzini, che li ha anche accompagnati ed assistiti fino al

momento dell’esecuzione, che avvenne alle 15,30. Verso quest’ora

un ufficiale delle B.N. si recava dalla ditta Verbanese chiedendo

subito un’auto che gli venne data. A bordo di essa partì a pieno

motore verso Cambiasca, avendo ricevuto per i condannati, la

grazia. Ma troppo tardi, essi erano già giustiziati. Il fatto tremendo

ed atroce ha sconvolto l’animo di tutti i cittadini. Durante le

prime ore di oggi, si poteva osservare nelle vie il volto triste e

sconvolto dei passanti: alcuni si soffermavano, ma senza parole

per commentare.

Alcuni piangono. Nello stabilimento dove lavoro, al primo entrare

degli operai, subito si formano gruppetti intorno a quelli che

giungono dai paesi di montagna, per avere particolari. Essi parlano

e raccontano, i presenti ascoltano, ma sul viso di tutti si osserva

dolore, rimpianto ed esecrazione per gli autori dell’atroce

assassinio. Sono 5 poveri innocenti, colpevoli solo di non vedere

nella Repubblica Sociale, un governo che risponda ai loro ideali.

Essi si aggiungono ai 42 di Fondotoce, aumentando così il dolore

della nostra cittadinanza.

10,30 – Alle 9 è stato dato l’allarme; si sono subito udite alcune forti

esplosioni provenienti dalla parte meridionale del lago; alcuni

minuti dopo verso Arona, si è levata una densa ed alta colonna di

fumo. Si dubita che sia stata bombardata Arona o Sesto Calende.

13,00 – Il tempo tende a cambiare; dalla valle dell’Ossola stanno uscendo,

coprendo le montagne, dense masse di nubi, che piano piano

tendono a coprire tutto il cielo.

17,00 – Il cielo è totalmente coperto. Il freddo si fa sempre più intenso.

Si hanno ora i primi particolari sul bombardamento di stamane.

Notizie telegrafiche giunte da Arona alle 9,10 di questa mattina,

annunciavano che numerosi velivoli stavano attraversando la città

a bassa quota, mentre l’esplosione di un deposito di polvere

aveva rotto tutti i vetri dell’ufficio e di gran parte della città. Altre

notizie asseriscono che anche la stazione ferroviaria è stata colpita.

Nessun treno è potuto giungere ad Arona. Il servizio è sospeso

fino a nuovo ordine.

Durante il pomeriggio sono stati dati due allarmi ed alcuni preallarmi;

l’ultimo è cessato alle ore 17.

19,15 – Testimoni oculari affermano che ieri sera il comandante delle

B.N. che ha ordinato il fuoco contro i 5 giovani, quando seppe

che per questi era stato firmato l’ordine di grazia, si sentì male e

dovette essere accompagnato in caserma da due militi; si credeva

che dovesse impazzire.

20,00 – Una signora proveniente da Omegna ha dichiarato che nel giardino

della sua villa è caduto un paracadute recante un bidone di

burro fuso.

§259 · gennaio 20, 2015 · Senza categoria · · [Print]

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