9,30 – Grande allarme. Si ode in lontananza il rombo di motori.
9,40 – Si sentono ora alcune esplosioni, ma molto lontane.
10,30 – Cessato allarme.
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11,00 – Ieri pomeriggio un camion della Brigata Nera si è recato a Miaz-
zina per prendere della legna.
Nel ritorno sono stati presi in un’imboscata dai Partigiani. Dalle
prime notizie apprese qua e là questa mattina, sembra quasi cer-
to che un tenente e due militi siano rimasti uccisi.
Un uomo in borghese che era sul camion è pure rimasto ucciso.
Un secondo ufficiale rimasto ferito, è stato catturato dai Partigia-
ni. Il camion è rimasto danneggiato.
Già da ieri sera numerosi soldati delle B.N. circolano per Intra ar-
mati fino ai denti. Di quando in quando fermano qualcuno onde
verificare i documenti.
Sembra che la X debba partire. Ad ogni modo sono arrivati alcuni
soldati tedeschi. Uno, che è in collegamento con Domodosso-
la, risiede al Leon D’Oro; alcuni altri sono andati con ferrovia In-
tra-Premeno sulla montagna. Sono però già tornati. Sono soldati
di fanteria.
17,35 – Mentre torno da Intra vengo fermato da una pattuglia della X.
Mi chiedono i documenti: li presento. Il soldato che li prende, li
osserva vagamente, non potendo vedere, essendo ormai notte,
ma me li rende dicendo che manca un timbro tedesco (erano
appena tornati da Torino aggiornati!)
18,00 – Mi dicono ora che i fascisti stanno inviando per posta numerosi
giornali antipartigiani. Anche numerose lettere senza mittente,
ma sullo stesso tono, sono arrivate a diverse persone.