10,40 – Giornata bella. Il sole risplende ma alquanto pallido; sempre freddo intenso. In questo momento suona il grande allarme.
11,30 – Suona ora il cessato pericolo, ma subito la sirena suona un secondo allarme.
11,50 – Cessato pericolo.
16,00 – Proprio in questo momento apprendo che a Cossogno è stato ucciso un tedesco, tre altri sono stati catturati. Subito è partito da lntra un reparto della Brigata Nera a bordo di un camion.
16,30 – Il camion è tornato con il cadavere del tedesco. Sono venuti ad avvertire gli operai che abitano in montagna, di non fidarsi a salire, essendovi pericolo di rastrellamento.
17,00 – Vengo a sapere che da una quindicina di giorni i soldati di guardia al ponte per Trobaso ed a quello della ferrovia lntra Premeno, dopo le 10 di sera vedono una persona con soprabito chiaro aggirarsi nei paraggi dei due posti di blocco.
Il fuoco dei soldati però non riesce a colpire la persona. Il numero dei soldati ai blocchi è stato aumentato. Due soldati sono stati condotti all’ospedale del Littorio di Intra in preda a shock da paura.
Dalle 13,40 alle 14,20 un terzo grande allarme. Si è udito in lontananza il rumore degli aerei.
19,00 – Mi dicono che questa notte numerosi soldati sono partiti per Arona, onde iniziare un nuovo rastrellamento sulla montagna. Un ufficiale della X ha dichiarato che un solo Partigiano è stato catturato sul Mottarone. Anche una donna, cameriera in un albergo di Gignese, è stata arresta quale spia Partigiana.