10,00 – Tempo bello. lI cielo è limpido, ma di una azzurro così tenue che solo in un giorno invernale è dato a vedere: il sole, nel suo ormai breve percorso, non riesce più a riscaldare l’aria, che si mantiene fredda.
Questa notte verso le 11, alcuni militi, forse ubriachi, si sono fermati alla porta di casa della signora ******, e dopo aver gridato più volte di aprire, hanno sparato alcuni colpi di arma da fuoco. Finalmente la Signora ha aperto, spaventata. I soldati si sono impadroniti dell’apparecchio radio, accusandola di ascoltare radio straniere. Questa mattina, poi, ella si è recata al Comando e facendosi riconoscere quale moglie di un capitano dell’esercito repubblicano e madre di giovane volontario, ha potuto riavere il suo apparecchio.
Pure questa notte dalle 12 alle 12,40 numerosi velivoli hanno sorvolato il nostro cielo.
Sullo scambio di prigionieri avvenuto ieri si hanno i seguenti particolari: i Partigiani hanno mandato un’avanguardia ad avvertire il comando della milizia di portare i prigionieri al Plusc (qualcuno è di opinione contraria e dice che lo scambio sia avvenuto a Ramello) qui sono stati rilasciati due militi, in cambio di un loro capo: “Lupo”, tale Calabresi, di Intra.
Alcuni testimoni affermano che Partigiani e Militi si sono abbracciati e scambiate sigarette, poi ognuno è andato per la sua strada.
Notizie giunte da Baveno raccontano questo fatto:
‘’Alcuni banditi hanno catturato un soldato tedesco. lI comandante tedesco ha allora mandato un ambasciatore al comando dei Partigiani, chiedendo conto del loro uomo. I Partigiani erano all’oscuro di tutto ciò e decisero allora di andare a fondo della cosa. Riuscirono così a catturare alcuni banditi che tenevano il prigioniero. Invitarono allora i tedeschi ad andare a prendere il loro uomo, ma questi rifiutarono. I Partigiani allora, rendendosi garante il comandante tedesco, scesero a Baveno dove vennero ben accolti e rimasero a mangiare con i tedeschi stessi”.
Da Omegna si viene a sapere che una ventina di Partigiani si sono consegnati ai tedeschi. Sono pero stati lasciati liberi di andare a lavorare.
Dall’Ossola sono giunte notizie che i Partigiani sono di nuovo comparsi in tutte le valli e si ha pure notizia che il famoso “43” è vivo e guida i suoi compagni in azioni spericolate.
12,00 – Questa mattina, festa del Balilla, si sono radunati nel cortile del Ricreatorio Don Bosco, ormai quasi totalmente requisito dal Fascio, numerosi studenti e scolari, alcuni in divisa da Balilla.
Era presente anche un reparto della X. Si sono recati a portare una corona al monumento dei caduti, quindi sono tornati nel salone del Ricreatorio, dove il prof. ****** ha tenuto un discorso. Sono stati proiettati alcuni film.
Da un po’ di giorni è tornato a Fondotoce un uomo reduce dalla Germania. Numerose persone si susseguono nel visitarlo. Le cose che racconta sono terrificanti.