10,30 – Il cielo è coperto da uno strato di nebbia fitto fitto che scende anche a lambire le vette dei monti più alti. Il freddo si mantiene sempre intenso.
Solo oggi vengo a sapere che gli sbandati che si erano consegnati (si dice 51) e lasciati da prima liberi di lavorare, sono stati invitati a presentarsi al comando tedesco. Sabato pomeriggio questi giovani, salvo alcuni che sono stati inquadrati nella X e nella Brigata Nera, sono stati portati via. Non si sa nulla della loro sorte.
Da notizie giunte dai paesi della montagna si conferma che sono ricomparsi quasi tutti i Partigiani. Mancherebbero 2 squadre: la “Volante” e la “Battisti”.
Altre notizie confermano che la zona di Momo è controllata da forze Partigiane al comando di un generale novarese.
11,45 – La radio segnala numerosi aerei nella zona di Milano.
12,15 – Si ode in lontananza verso il Ticino, il rombo delle armi contraeree ad intervalli: segno evidente che più squadriglie stanno sorvolando la zona.
Le nubi si sono alzate ma il sole non riesce ad aprirsi un varco. Il freddo è diminuito di intensità.
20,00 – Oggi è giunto dopo un anno di assenza, l’olio delle tessere. E’ in distribuzione 1/2 decilitro di olio per persona. Alle 16 ad Intra, il Prefetto Vezzalini, ha parlato dalla casa del fascio, agli operai. Le sue parole sono state belle, ma, quando è sceso a parlare con gli operai che gli chiedevano spiegazioni intorno al prezzo della legna, ha risposto di andare a prenderla dove c’è.