21,00 – Il tempo è stato incerto fino alle 14,30 circa, verso quest’ora ha incominciato a piovere fitto. La temperatura si è mantenuta bassa per tutta la giornata. Verso sera si è messo a piovere più forte. L’aspetto di questa giornata è prettamente invernale. Una fitta nebbia copriva i monti e attenuava i profili del panorama.
Verso sera, non essendo ancora arrivato il camion del latte, si è sparsa la voce che esso sia stato attaccato dai Partigiani. Finalmente alle 19, il camion è arrivato. L’autista ha raccontato quanto segue:
“Ero appena giunto in un piccolo paese sulla strada per Arona, quando odo non lontano il crepitio delle armi automatiche e dei fucili. Mi fermai, ma ecco subito alcuni soldati sequestrano il camion e, tolti alcuni bidoni, vi insediano alcuni fucili mitragliatori ed una mitragliatrice. lo ordino alla gente di scendere (questo camion che giornalmente va a Novara a prendere il latte per la città, reca anche civili, essendo difficoltoso viaggiare con altri mezzi) e di nascondersi. Ma una donna non vuole abbandonare il posto. Non appena i Partigiani si sono accorti della presenza delle armi e dei soldati sul camion, lo prendono nel fuoco delle loro armi. Numerose pallottole lo colpiscono, una di queste raggiunge al petto la donna che era rimasta. Muore quasi subito. Intanto il combattimento continua e si protrae per circa due ore. Finalmente posso ripartire per Novara. Quattro bidoni sono stati forati e i vetri della cabina sono stati completamente frantumati.”
La donna morta è di Suna ed è stata lasciata nel paese dove è avvenuta la morte.
Notizie giunte da Baveno dicono che ieri tra Baveno e Feriolo sono stati uccisi tre soldati tedeschi. Il coprifuoco sarebbe ora alle 18.
Altre voci provenienti da Trobaso dicono che verso Santino sono stati uccisi due soldati della X, però non è confermato.